(KIKA)  - LOS ANGELES - Si accendono le luci del Microsoft Theater e lo spettacolo degli America Music Awards 2015 può avere inizio. Come ogni anno il meglio della musica internazionale si è data appuntamento a Los Angeles per eleggere i migliori artisti dell'anno. Il più atteso della serata era senza dubbio Justin Bieber. Dopo aver cenato romanticamente con Selena Gomez con tanto di serenata in diretta (GUARDA QUI IL VIDEO), la star canadese ha calcato il red carpet losangelino fresco di ogni record già battuto con Purpose, l'ultimo album che ne ha visto un ritorno in grande stile sulle scene musicali dopo anni di latitanza.Il tappeto rosso di una manifestazione è ovviamente l'occasione per mettere in mostra gli abiti più belli e originali per le star. Tantissimi gli ospiti che hanno calcato il red carpet, tra le quali merita una menzione Gwen Stefani, che si è presentata ai fotografi sfoggiando un lungo abito nero a sirena, che presentava una trasparenza all'altezza delle gambe, lasciando l'ex compagna di Gavin Rossdale praticamente in mutande! 

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Dopo le accuse dei Jedward il web si mobilita per 1D e Little Mix

di Paola Maria Farina

Gli irlandesi Jedward – ovvero i gemelli John ed Edward Grimes – hanno lanciato una vera e propria bomba social a mezzo Twitter. Il duo, infatti, ha accusato Simon Cowell, patron di X Factor, e la sua società Syco Entertainment di aver trattato come schiavi One Direction e Little Mix. Parole durissime quelle dei fratelli Grimes, che a X Factor UK hanno partecipato loro stessi nell’ormai lontano 2009.

Stando alle parole del duo, in particolare, l’esperienza al talent show sarebbe stata un vero e proprio inferno. “Ogni concorrente di X Factor era uno schiavo dello spettacolo – si legge tra i primi tweet dei Jedward –  veniva pagato zero mentre loro guadagnavano milioni! Tutto ciò che importa loro è il proprio stipendio!”

Quindi il duo si concentra sul dirigente della discografia Cowell, fondatore e presidente della Syco che aveva sotto contratto proprio One Direction e Little Mix. “Pensa di essere il leader mafioso dell’industria musicale quando in realtà non è altro che un brutto lifting”, è il primo affondo dei Jedward. Quindi i ragazzi continuano: “C’è una ragione per cui Syco si chiama Psycho! 1D e Little Mix sono legalmente fregati nei contratti e non possono mai parlare apertamente”.

E a proposito delle condizioni contrattuali, i Jedward specificano che il management “detta ogni loro mossa, dalle relazioni al modo in cui vivono le loro vite.” E lanciano l’appello “Giustizia per 1D e Little Mix”, divenuto in breve hashtag di tendenza.

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E sono già migliaia i tweet che reclamano #justicefor1Dandlittlemix, riconoscendo dunque completa attendibilità alle affermazioni dei Jedward. Tra l’altro, il duo ha raccontato di aver letto il contratto degli One Direction perché inviato loro per errore dall’etichetta comune. Consapevoli di rischiare conseguenze legali nel pubblicare queste informazioni, i fratelli Grimes vogliono farsi portavoce per chi, a detta loro, non può farsi sentire.

“Questa non è la nostra storia da raccontare – scrivono ancora – È una panoramica di quanto sia corrotta l’industria musicale! Stiamo cercando di mandare [un messaggio] di coraggio e forza a tutti gli artisti che vengono fregati. È ora che questo finisca! I fatti sono fatti, parlandone ci stiamo mettendo in una posizione molto pericolosa. Ma le vittime dell’industria musicale devono essere ascoltate! I fan lo sanno da anni”.

E proprio i fan si stanno mobilitando sui social a sostegno dei 1D e delle Little Mix che i Jedward non esitano a definire dei “sopravvissuti”. In più, oltre al duo, c’è un’altra artista che da qualche settimana sta alzando il velo a difesa dei diritti degli artisti: è Rebecca Ferguson. Che cosa succederà ora?

Foto Kikapress