Sigfrido Ranucci commenta il caso Fedez da Fabio Fazio.
«È stata una brutta pagina, sono contento che la Rai abbia chiesto scusa, come solo le grandi aziende sanno fare. Voglio precisare però che non sono scuse per una censura, che non è mai avvenuta, ci tengo a dirlo, ma scuse per la gestione, perché è grave anche solamente che una persona possa pensare di essere censurata in Rai». Queste le parole del vicedirettore di Rai3 e conduttore di Report Ranucci, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3.
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«Da quello che ho ricostruito è stato un grande cortocircuito di comunicazione. – continua – Ci sono stati errori soprattutto nella gestione di questo evento. È stata data una delega a una società esterna. Le voci al telefono che parlano di sistema e dicono che in Rai non si possono fare nomi e cognomi sono quelle di due persone che nella telefonata parlano di esigenze di un non ben identificato editore, che non è sicuramente la Rai».
«Sono due persone che sono abituate a gestire anche eventi per la politica e che ragionano per logica di par condicio. È un fatto grave, bisogna prendersi delle responsabilità. Mi dispiace che c’era anche Ilaria Capitani, una collega bravissima di Rai3, che conosco personalmente e che sono sicuro non è mai stata animata da una logica di censura. Però bisogna mettere le cose in chiaro. L’azienda semmai deve fare autocritica nella gestione di questi eventi, nel lasciare che vengano gestiti da personaggi che poi rispondono alla politica».