Grande risultato per l’Italia, che rientra nella top 10 dei mercati discografici più grandi del mondo. I dati della crescita del Bel Paese.
Con l’Eurovision che partirà a brevissimo, l’Italia ha un doppio motivo per festeggiare. Non solo ospiterà la competizione per la terza volta, ma è rientrata nella top ten dei più importanti mercati discografici a livello globale con un 27,8% di crescita e oltre 332 milioni di euro di ricavi.
L’Italia tra i grandi mercati discografici al mondo: i numeri
Ad aver trascinato il mercato italiano sono i ricavi dagli abbonamenti alle piattaforme streaming. Il segmento premium è cresciuto del 35,6%, insieme all’area video streaming sostenuta dalla pubblicità con un +46,3%. Complessivamente, tutto il segmento tra audio e video streaming è cresciuto del 24,6% arrivando a 208 milioni di euro di ricavi.
Dopo il difficile 2020, che ha penalizzato i negozi fisici, anche il CD è tornato a generare ricavi in salita con un +10,6%. Il vinile prosegue la sua costante crescita con quasi il 79% di incremento. Crescono anche i ricavi da altri formati come le musicassette, cresciuti del 245%.
Anche i diritti connessi, ovvero i ricavi da licenze per l’uso di musica in radio, televisioni, palestre, pubblici esercizi e feste private sono cresciuti con un + 37,2% a 52 milioni di euro. I diritti di sincronizzazione, ovvero la musica nelle pubblicità, film, serie TV, ha visto un incremento del 36,4% superando per la prima volta i dieci milioni di euro.
Il successo degli artisti italiani
Grazie alla forte innovazione spinta nel settore discografico, sono cresciute enormemente le opportunità di successo per gli artisti locali. Nelle classifiche di fine anno, le top ten di singoli e album sono state dominate dal repertorio italiano: diversi artisti della Generazione Z hanno ottenuto risultati di ampio respiro conquistando numerosi dischi di platino. Complessivamente, nel 2021 sono stati infatti premiati 231 Album, 6 Compilation e 1.054 Singoli Digitali tra oro, platino e multiplatino.
Nel 2021 479 album hanno superato la soglia di 10 milioni di streaming: si tratta di 302 artisti in totale, per una crescita di grande rilevanza rispetto a dieci anni fa. Nel 2011 solo 134 album per 105 artisti avevano infatti superato l’equivalente soglia delle 10.000 copie vendute (fisico + download): un segnale fondamentale anche per la sostenibilità economica del mercato.
La musica italiana all’estero
L’anno passato ha anche visto la crescita dei ricavi per le vendite di musica italiana all’estero che, in termini di royalty generare dall’estero per la musica italiani sono cresciuti saliti del 66% arrivando a circa 20 milioni di euro.
Tutti i dati di mercato sono contenuti nella recente pubblicazione Global Music Report – State of the Industry di IFPI, che in occasione di Eurovision è stata tradotta in italiano: la versione gratuita è disponibile qui.
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