BBC ed EBU (European Broadcasting Union) annunciano la lista delle sette città ufficialmente candidate ad accogliere l’Eurovision Song Contest 2023. Dopo la notizia di qualche settimana fa che confermava il Regno Unito paese ospitante della kermesse in sostituzione dell’Ucraina, vincitrice a Torino 2022, ecco dove potrebbe svolgersi la manifestazione musicale.
In corsa per ESC2023 sono – in rigoroso ordine alfabetico –: Birmingham, Glasgow, Leeds, Liverpool, Manchester, Newcastle e Sheffield. La rosa finale è stata svelata da Martin Österdahl, supervisore esecutivo, in occasione di un intervento su BBC Radio 2. A questo punto, toccherà a Eurovision.tv valutare ciascuna delle candidature accolte visitando le città e confrontandone i servizi offerti.
“Vorremmo ringraziare tutte le città e le regioni che hanno presentato offerte per ospitare l’Eurovision Song Contest del prossimo anno”, dichiara Kate Phillips della BBC nella nota di ESC online. “Abbiamo sette città fantastiche che porteremo al prossimo round […] È emozionante vedere una tale ampiezza di offerte da tutto il Regno Unito. Ci impegniamo a offrire un Eurovision Song Contest davvero unico che celebra la meravigliosa Ucraina e sostiene la musica e la creatività britannica”.
I criteri di selezione
Secondo quanto comunicato dalla BBC, sono stati venti i centri del Regno Unito che si sono fatti avanti per ospitare il prossimo Eurovision Song Contest. Un interesse mostrato, tra l’altro, da ogni angolo del Paese, dall’Inghilterra all’Irlanda del Nord passando per Scozia e Galles. Solo sette città hanno mostrato di avere le caratteristiche necessarie per ospitare la manifestazione e sono chiamate ora a mettere a punto l’offerta.
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Ognuna delle candidate ha già dimostrato di saper accogliere grandi eventi internazionali e conta, quindi, su un’esperienza di alto profilo. Tra i criteri che sono stati presi in considerazione per la definizione della rosa finale ci sono stati sia la presenza di spazi e strutture adeguate sia la capacità finanziaria di sostenere la produzione dell’ESC. Oltre alla volontà di costruire una proposta in grado di valorizzare anche la cultura e la musica ucraine.
La decisione definitiva è prevista per l’autunno sulla base di un punteggio di valutazione concordato da EBU e BBC.
Foto EBU – Corinne Cumming / Kikapress