Al ‘We Make Future’ si può visitare virtualmente la Tomba del Tuffatore di Paestum grazie a un progetto di digitalizzazione in gigapixel e 3D.

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È in corso a Bologna, dal 13 al 15 giugno, il We Make Future (WMF), Fiera Internazionale su AI, Tech & Digital Innovation. In tale contesto viene presentato lo speciale progetto di Haltadefinizione su concessione dei Parchi Archeologici di Paestum e Velia dedicato alla digitalizzazione in gigapixel e 3D della Tomba del Tuffatore. Grazie a tale iniziativa, l’antica testimonianza rivive offrendo una modalità di accesso e fruizione completamente inedita.

Tomba del Tuffatore
Foto da Ufficio Stampa

Haltadefinizione ha, infatti, ricostruito virtualmente l’opera che rappresenta il tuffo di un giovane in uno specchio d’acqua, un unicum della pittura funeraria in Magna Grecia del V sec. a.C.. Ad affiancarla, dei pannelli laterali con scene di un simposio. L’allestimento si trova presso lo stand del Ministero della Cultura e i visitatori possono così ammirare ed esplorare per la prima volta il digital twin della Tomba del Tuffatore grazie alle tecnologie di realtà aumentata, come Apple Vision Pro e touch screen interattivi.

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Un’esperienza immersiva che offre una visione senza precedenti del reperto di cui ogni dettaglio risulta valorizzato. Il progetto di digitalizzazione sarà a breve disponibile anche online, sul sito di Haltadefinizione, per raggiungere un pubblico ancora più vasto.

Immagini da Ufficio Stampa

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