Prende forma davanti all’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano il megapalco del Concertone per la Notte della Taranta. Con un tocco di cartapesta.

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Si avvicina l’appuntamento annuale con il Concertone de La Notte della Taranta, in programma il 24 agosto a Melpignano (LE). La 27esima edizione dell’evento simbolo della cultura popolare salentina si arricchisce di un elemento artistico straordinario. Oltre alle opere dell’artista Emilio Isgrò, infatti, il palco accoglierà anche le scenografiche sculture di cartapesta create da Officina Chiodo Fisso.

Officina Chiodo Fisso
Foto da Ufficio Stampa

Questa collaborazione rappresenta un’importante vetrina per la tradizione artigianale della cartapesta di Putignano, già celebre per il Carnevale più antico d’Europa. Così, l’arte della cartapesta acquisisce una nuova dimensione, dimostrandosi versatile e capace di adattarsi a contesti diversi, come quello della Notte della Taranta. Un progetto che non solo valorizza l’artigianato locale, ma rafforza anche i legami culturali tra le diverse realtà pugliesi.

Le nostre sculture sono un omaggio alla Taranta, un modo per far vibrare la cartapesta al ritmo dei tamburelli”, affermano Alessio ed Emanuele di Officina Chiodo Fisso. “Abbiamo voluto creare delle luminarie contemporanee che dialogassero con la musica e con il pubblico, invitando tutti a immergersi in un’atmosfera magica”.

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Le opere, realizzate in ferro e cartapesta, arricchiranno dunque l’esperienza musicale e culturale del Concertone, integrando la materialità della cartapesta che evoca la trasparenza delle pelli dei tamburi che risuonano durante la notte. I tre elementi scultorei rappresenteranno delle tarantole, trasformandosi in vere e proprie luminarie contemporanee che faranno da scenografia alle postazioni del direttore artistico Shablo, affiancato dal giovane maestro pianista Riccardo Zangirolami.

Il tema dell’edizione 2024, Generazione Taranta, celebra i giovani cresciuti con La Notte della Taranta, una generazione che abbraccia le differenze culturali e promuove un ambiente sociale aperto al dialogo, all’inclusione e alla diversità. Officina Chiodo Fisso si inserisce perfettamente in questa tematica, dimostrando come le tradizioni possano essere reinterpretate in chiave moderna, mantenendo vivo il legame con il passato e proiettandolo verso il futuro con un linguaggio universale.

Notte della taranta
Foto da Ufficio Stampa

Il megapalco prende forma

Intanto, proseguono fervidamente i lavori per la costruzione del megapalco nei pressi dell’ex Convento degli Agostiniani a Melpignano. L’imponente struttura, che ospiterà l’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta e gli artisti ospiti del Concertone, misura 34 metri di larghezza per 18 di profondità, con un tetto di 18×20 metri capace di sostenere fino a 40 tonnellate.

Il palco sarà arricchito da oltre 240 metri quadrati di video led, creando un’esperienza visiva imponente per il pubblico. Per trasportare e allestire l’intera struttura, sono stati utilizzati 18 bilici di materiali tra strutture, audio, video e luci, a testimonianza della grandiosità dell’evento.

I look Made in Salento

Quattro eccellenze artigiane del Salento cureranno l’immagine degli artisti a La Notte della Taranta 2024. Arianna Muci Couture, con il suo brand di moda sostenibile, vestirà cantanti e musicisti dell’Orchestra Popolare. La stilista di Porto Cesareo, che ha rivalorizzato la manodopera artigianale italiana, utilizza materiali di alta qualità ed eco-responsabili per abiti tra eleganza e consapevolezza. “Essere la stilista ufficiale dell’edizione 2024 è per me un onore immenso. Far parte di un evento così importante che riesce a unire e trasmettere i valori del nostro territorio e delle nostre tradizioni alle nuove generazioni mi rende davvero fiera.

“Quest’anno il tema della Taranta risuona particolarmente in sintonia con la missione del mio brand che punta ad unire moda eco responsabile e rispetto per le nostre tradizioni”. Arianna Muci ha, infatti, donato la t-shirt ufficiale del Concertone 2024, stampando il claim dell’anno Generazione Taranta che sarà indossata dagli artisti durante i giorni di prove sul palco.

Taranta
Foto da Ufficio Stampa

Gianni De Benedittis, fondatore del marchio Futuro Remoto, impreziosirà gli abiti con le sue creazioni di alta gioielleria. Le cantanti dell’Orchestra Popolare indosseranno gioielli che combinano l’avanguardia del design con l’artigianato salentino grazie a simboli come la luna e il cuore. “La Notte della Taranta rappresenta una ragnatela perfetta per la creatività made in Salento”, spiega De Benedittis. “Mette insieme artigianato ed eccellenza contribuendo allo sviluppo sinergico del territorio. In questa edizione dedicata ai giovani porterò tutti i colori della nostra terra tra una luna dorata e un cuore trasparente come il mare”.

Terzo nome salentino ad arricchire il Concertone è quello di Daniela Amoruso, con il suo laboratorio sartoriale*Danamò di Lecce. Si occuperà dei costumi di scena del Corpo di Ballo della Taranta. Seguendo le indicazioni del coreografo Laccio, Amoruso ha realizzato abiti che esaltano la leggerezza e la plasticità dei movimenti, rileggendo la tradizione attraverso l’emancipazione del corpo. Con ago e filo, la designer metterà in risalto l’attenzione per i dettagli, creando una connessione tra moda e danza.

Infine, Officina Paar, laboratorio dinamico salentino, sarà il make-up partner ufficiale dell’evento. Roberta Apos, esperta di beauty, creerà look freschi e originali per gli artisti, utilizzando linee grafiche glitterate e colori vibranti, particolarmente amati dalla Gen Z. Il make-up, ispirato alle tendenze più moderne, contribuirà a definire lo stile e il glamour della serata, aggiungendo un tocco di magia al Concertone.

Immagini da Ufficio Stampa

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