Al Wonderwallà Festival 2024 un murale collettivo a pixel dedicato al ‘Piccolo Principe’

Torna il Wonderwallà Festival, manifestazione che prende vita a Vallà, noto per la sua vivace scena di street art. Dal 29 agosto al 1° settembre – porta a Vallà, il borgo trevigiano diventa epicentro di interventi urbani attorno al tema La strada è un luogo di incontri. E il programma prevede una serie di appuntamenti per la comunità, tra musica, happening e la realizzazione di un murale collettivo senza precedenti.

L’evento clou è, infatti, la creazione di un gigantesco murale a pixel dedicato al Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, in occasione degli 80 anni dalla pubblicazione del libro. L’opera, intitolata Il Piccolo Pixel, si svilupperà per 5.994 quadrati con pixel di 6×6 cm ciascuno. Il tutto sarà colorato da artisti, residenti e curiosi fino al 7 settembre, tutte le sere dalle 18 alle 21. A dare il tocco finale l’artista Federico Pietrobon che contribuirà all’opera integrando il suo lavoro nel disegno collettivo.

Immagine da Ufficio Stampa

Sarà il più grande murale collettivo a pixel de Il Piccolo Principe mai realizzato”, spiega Mauro Berti, portavoce degli organizzatori. “Il contributo di ciascuno diviene essenziale per la realizzazione dell’immagine comune, che sarà riconoscibile solo se osservata nel suo insieme. Facciamo un appello a chiunque volesse partecipare di prenotarsi o di presentarsi direttamente in Via Ferretto, 10 a Vallà. La street art crea comunità, per questo per il terzo anno proponiamo un’opera collettiva perché il cambiamento, attraverso l’arte, può partire dalla volontà di tutti”.

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Così, dopo Le avventure di Pinocchio di Collodi e l’omaggio a Gianni Rodari nell’anno del cinquantesimo della Grammatica della fantasia, è l’indimenticato personaggio francese a essere protagonista. E parallelamente agli eventi di Wonderwallà Festival (qui i dettagli), continua l’estate di The Wallà, con street artist di fama internazionale a decorare il borgo. Il festival collabora anche con l’Università Ca’ Foscari di Venezia in un progetto per la salvaguardia della street art italiana, studiando le tecniche e i materiali usati per preservare queste opere nel tempo.

Immagine da Ufficio Stampa

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