Novità a teatro per la stagione 2024/2025. Arriva, infatti, sui palchi italiani Van Gogh Café Opera Musical, spettacolo musicale scritto e diretto da Andrea Ortis. Ispirato alla vita e alle opere del grande pittore olandese, il musical intreccia musica dal vivo, danza e proiezioni 3D per raccontare la storia dell’artista. Ambientato in un affascinante Café Chantant parigino, lo spettacolo cattura lo spirito bohemien della Parigi del XIX secolo, trasformando la scena in un palcoscenico vibrante di emozioni. Ed è proprio qui di fatto che arte, vita e sogni si fondono.
L’orchestra dal vivo accompagna l’azione con un mix di strumenti iconici della tradizione francese, mentre le coreografie e le scenografie fanno rivivere in modo suggestivo i dipinti più celebri dell’artista. L’opera si configura, così, come un invito a immergersi in maniera inedita nel mondo di Van Gogh per esplorare la complessità interiore del pittore. E scoprire, attraverso l’impatto profondo delle sue opere, il senso corale più profondo dell’arte.
Con un cast eccezionale e la regia di Andrea Ortis, il musical è in cartellone a partire da gennaio 2025. Queste le date:
- 𝐒𝐄𝐍𝐈𝐆𝐀𝐋𝐋𝐈𝐀• Teatro La Fenice 10 • 11 gennaio 2025
- 𝐑𝐎𝐌𝐀 • Teatro Brancaccio 23 • 24 • 25 • 26 gennaio 2025
- 𝐏𝐄𝐒𝐂𝐀𝐑𝐀 • Teatro Massimo 29 • 30 gennaio 2025
- 𝐁𝐀𝐑𝐈 • Teatro Team 1° febbraio 2025
- 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎 • Teatro Arcimboldi 7 • 8 • 9 febbraio 2025
- 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀 • Teatro Duse 14 febbraio 2025
- 𝐁𝐑𝐄𝐒𝐂𝐈𝐀 • Teatro Clerici 16 febbraio 2025
- 𝐏𝐀𝐃𝐎𝐕𝐀 • Gran Teatro GEOX 19 febbraio 2025
- 𝐕𝐀𝐑𝐄𝐒𝐄 • Teatro di Varese 21 febbraio 2025
- 𝐂𝐀𝐓𝐀𝐍𝐈𝐀 • Teatro Metropolitan 1 • 2 marzo 2025
- 𝐑𝐄𝐆𝐆𝐈𝐎 𝐂𝐀𝐋𝐀𝐁𝐑𝐈𝐀 • Teatro F. Cilea 4 • 5 marzo 2025
- 𝐂𝐀𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀𝐑𝐎 • Teatro Politeama 7 • 8 • 9 marzo 2025
- 𝐀𝐒𝐒𝐈𝐒𝐈 • Teatro Lyrick 13 marzo 2025
- 𝐓𝐑𝐈𝐄𝐒𝐓𝐄 • Teatro Politeama Rossetti 17 • 18 marzo 2025
- 𝐓𝐎𝐑𝐈𝐍𝐎 • Teatro Alfieri 22 • 23 marzo 2025
La sinossi dello spettacolo
Van Gogh Café Opera Musical si svolge in un affascinante Café Chantant nel cuore di Parigi, luogo un tempo vibrante che ora sembra aver perso il suo fascino. Chiusa al pubblico, la sala è ormai pronta per il grande debutto serale, e l’atmosfera è carica di tensione. Artisti e lavoratori del caffè si preparano allo spettacolo, immersi nei propri pensieri e preoccupazioni, quasi distaccati gli uni dagli altri.
In questo scenario entra M. Louis Philippe (Andrea Ortis), un antiquario colto e curioso, con un libro molto speciale sotto il braccio: una raccolta delle lettere che Vincent Van Gogh e suo fratello Theo si scambiarono. Attraverso la parola scritta, Louis Philippe inizia a narrare la vita travagliata di Vincent ai frequentatori del Café. Così, poco a poco, la storia del pittore – fatta di passione, tormento e ricerca di senso – inizia a toccare i cuori dei presenti, in particolare quello di Luc (Raffaele Ficiur), il cameriere ossessionato dall’ordine, responsabile della buona riuscita della serata.
Con il progredire del racconto, anche il Café si risveglia dal torpore. Le ballerine, i musicisti e la cantante principale, Madame Odile (Floriana Monici), iniziano a vedere riflessi della propria esistenza nella vicenda di Van Gogh, riscoprendo le proprie fragilità, speranze e il coraggio di credere di nuovo nei sogni.
Madame Odile è una cantante affermata e ormai distaccata, protettiva del suo ruolo di primadonna. Tuttavia, la presenza di Aline (Roberta Miolla), una giovane ballerina ambiziosa che sogna di diventare la nuova star del locale, crea tensione tra le due donne. Inizialmente rivali, con il tempo Odile riconosce in Aline i suoi stessi sogni giovanili, soffocati dal peso delle delusioni. Quell’iniziale ostilità si trasforma infine in affetto, e Odile, con nuovo coraggio, decide di aiutare la giovane a evitare gli stessi errori che lei ha commesso.
Nel climax dello spettacolo, Odile compie un gesto straordinario decidendo di lasciare il Café e abbandonando il ruolo che l’aveva definita per anni. Non lo fa certo per debolezza, ma per ritrovare la sua dignità e inseguire una nuova vita, lontana dalle sicurezze che l’avevano intrappolata. Un gesto che diventa simbolo di rinascita per tutto il Café che ritrova dignità e vitalità, come riflesso dei quadri di Vincent.
Le relazioni quindi si intrecciano, nascono nuovi amori, e ogni personaggio trova il proprio posto in un mosaico di emozioni rinnovate. Lo spettacolo culmina infine in una celebrazione di musica, danza e sentimenti, trasformando il Café Chantant in un luogo di rinascita e scoperta, dove la forza dell’arte e il coraggio di cambiare danno vita a nuove opportunità. Vincent è in tutti, e tutti sono Vincent.
Immagini da Ufficio Stampa