A ottobre 2024 l’Arte si unisce alla lotta contro il cancro al seno e lo fa attraverso la visione di uno degli artisti italiani più riconosciuti all’estero, Angelo Accardi. Attualmente in mostra sia alla Biennale di Venezia – al Palazzo Donà dalle Rose – sia all’Eden Gallery di Londra, Accardi dall’8 ottobre porta all’Isola Tiberina di Roma Standing Lady, opera in acrilico che – con il suo stile inconfondibile – incarna la sintesi perfetta tra classico e contemporaneo, sociale e artistico, portando un messaggio forte di speranza e resilienza.
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In un Ottobre Rosa che celebra non solo la lotta contro il tumore al seno, ma esalta anche la bellezza della vita e il coraggio delle donne che affrontano la malattia, nel cuore di Roma, l’artista scelto come copertina dell’Atlante dell’Arte Contemporanea 2024 del Metropolitan Museum di New York porta un’opera completamente inedita, ispirata all’iconica Afrodite Cnidia, il primo nudo femminile dell’arte greca.
Standing Lady di Angelo Accardi
Standing Lady prende ispirazione dall’opera Afrodite Cnidia di Prassitele, una versione di particolare fascino della dea greca, còlta in un momento di relax dopo il bagno rituale, mentre – istintivamente – con un gesto di intima pudicizia, si copre il pube, in un gesto simboleggia la protezione e la riservatezza, catturando un aspetto inedito della divinità femminile, spesso raffigurata in contesti epici e mitologici, ma raramente in situazioni così umane e quotidiane. In occasione dell’Ottobre Rosa, per l’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola, Accardi reinterpreta questo tema, collegandolo alla consapevolezza della salute femminile, in particolare nella lotta contro il tumore al seno, come indica lo stesso titolo, Standing Lady, che diventa un invito a prendersi cura di sé.
L’intero ricavato relativo alla donazione per l’opera Standing Lady sostiene il progetto di ristrutturazione della Breast Unit e l’acquisto di un mammografo all’avanguardia. «Angelo Accardi – commenta Nino Florenzano – ha donato una sua opera dedicata proprio alle donne. Un’esortazione a reagire e a prendersi cura di sé, attraverso la rappresentazione di una Venere».