Dal 18 gennaio al 20 aprile 2025, esea contemporary di Manchester ospita Shadow and Void: Buddha10, progetto espositivo che intreccia arte buddhista antica e creazioni contemporanee, in una narrazione che abbraccia spiritualità, storia e innovazione. La mostra è frutto di una collaborazione tra esea contemporary e il MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino, realizzata con il supporto della Fondazione Bagri, dell’Arts Council England e della Greater Manchester Combined Authority.
Con la curatela di Xiaowen Zhu, direttrice di esea contemporary, e Davide Quadrio, direttore del MAO, la mostra presenta sculture buddhiste risalenti al periodo tra il VII e il XVIII secolo, recentemente restaurate e provenienti dalla collezione del MAO. A queste sono affiancate opere contemporanee di artisti internazionali tra cui Shigeru Ishihara, Lee Mingwei, Lu Yang, Sun Xun, Sinta Tantra, Wu Chi-Tsung e Zheng Bo.
Ne nasce un dialogo tra passato e presente che esplora temi profondi come ritualità, dislocazione culturale, autenticità e il consumo dell’esotico, invitando il pubblico a riflettere sull’arte buddhista come patrimonio spirituale e espressione artistica di rilevanza culturale.
“Con Shadow and Void: Buddha10cerchiamo di trascendere le dicotomie tradizionali tra manufatti sacri e arte contemporanea”, ha dichiarato Xiaowen Zhu. “Accostando oggetti antichi a opere moderne, apriamo uno spazio per una contemplazione più profonda su come la risonanza delle narrazioni storiche continui a plasmare, sfidare ed espandere la nostra comprensione della spiritualità e dell’identità. Un’indagine che si fa sempre più urgente nell’odierno paesaggio multiculturale, complesso e in continua evoluzione”.
Buddha10: Dal MAO a Manchester
Buddha10 nasce nel 2023 come iniziativa del MAO per studiare e reinterpretare criticamente i manufatti buddhisti della sua collezione. La mostra originale a Torino ha combinato arte storica e contemporanea, ampliandosi successivamente con performance dal vivo e contenuti digitali. L’edizione di Manchester rappresenta, dunque, la prima trasposizione internazionale del progetto, che si evolve in un nuovo contesto culturale.
“Spostare una mostra non significa spostare oggetti, ma condividere e adattare idee”, ha sottolineano Davide Quadrio. “Si tratta dell’evoluzione di progetti. Buddha10 da esea contemporary è esattamente questo: realizzare un progetto al MAO, portarlo in tournée e farlo evolvere in un altro contesto. Si tratta di un modo ecologico di concepire agli scambi culturali, ma anche di pensare a un modo generoso di sviluppare concetti in un display in continua evoluzione”.
Installation view di Shadow and Void: Buddha¹⁰, esea contemporary, 2025. Ph. Jules Lister