Call for Visions and Projects: un invito a ripensare il rapporto tra terra e mare

La curatrice Guendalina Salimei lancia una call aperta a progettisti, studiosi e operatori culturali nell’ambito del progetto Terræ Aquæ. L’Italia e l’Intelligenza del Mare, che sarà protagonista del Padiglione Italia alla 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia. Promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, il progetto si propone di esplorare il legame tra terra e mare, con particolare attenzione alle aree costiere e portuali, in un’ottica di sostenibilità e innovazione.

La call è un invito a riflettere sul futuro delle coste italiane, luoghi al centro di sfide complesse che intrecciano urbanistica, economia, cultura e ambiente. Si cercano contributi progettuali, teorici e multimediali capaci di proporre nuove visioni e soluzioni per armonizzare il rapporto tra ambiente naturale e costruito. Gli interventi possono spaziare tra architettura, design, pianificazione urbanistica e ricerca interdisciplinare, con l’obiettivo di immaginare un futuro in cui il mare sia al centro di una nuova forma di intelligenza territoriale.

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La Mostra Internazionale di Architettura rappresenta un’occasione unica per dare voce a queste visioni, promuovendo il dialogo tra tradizione e innovazione. Terræ Aquæ si configura così come un laboratorio per progetti visionari, destinati a ridefinire l’identità costiera italiana.

Ulteriori dettagli sulla partecipazione alla call saranno pubblicati nei prossimi mesi sul sito ufficiale del Padiglione Italia. Un’opportunità per architetti e pensatori di contribuire al dibattito globale sull’equilibrio tra terra, acqua e comunità.

I dettagli e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nella pagina dedicata a questo link. Scadenza per la presentazione delle proposte: lunedì 3 marzo 2025 (ore 23.59).

Immagine da Ufficio Stampa