È un grido d’allarme dalla natura la fotografia di Sebastião Salgado scelta per la locandina del Trento Film Festival 2025.
Il 73° Trento Film Festival sceglie la fotografia per il suo manifesto ufficiale, e lo fa con uno degli artisti più iconici del nostro tempo: Sebastião Salgado. A oltre vent’anni dall’ultima volta, il Festival torna, infatti, a puntare su un’immagine fotografica, scegliendo un potente scatto in bianco e nero che ritrae il ghiacciaio di Kluane Park, in Canada.
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L’opera di Salgado non è solo estetica, ma un vero e proprio grido d’allarme che arriva nell’Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai. Lo stesso Festival, dunque, intende contribuire ad accendere i riflettori sulla crisi climatica attraverso l’occhio di uno dei più grandi fotografi viventi.

“Se le montagne sono delle vere e proprie sentinelle dei cambiamenti climatici in corso, i ghiacciai sono gli indicatori migliori per monitorarne la drammatica evoluzione. Un gruppo internazionale di ricercatori […] ha studiato l’evoluzione al 2100 della linea di equilibrio dei circa quattromila ghiacciai situati nelle Alpi. E i dati raccolti hanno evidenziato che entro fine secolo potremmo perdere dal 69% al 92% dei ghiacci alpini, a seconda dello scenario che si verificherà » ricorda Mauro Leveghi, presidente del Trento Film Festival.
“Per questo motivo era importante che il Festival onorasse l’Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai, voluto dall’ONU”, prosegue. “E non poteva esserci modo migliore di farlo. Sebastião Salgado è infatti un intellettuale e un artista tra i più noti al mondo, capace con le sue fotografie di raccontare a milioni di persone i profondi cambiamenti sociali e ambientali che in questi decenni stanno trasformando il Pianeta”.
“È un onore ospitare a Trento il suo ultimo lavoro, dedicato ai ghiacciai e al loro doloroso divenire. E siamo profondamente orgogliosi che abbia firmato il manifesto di questa 73a edizione. Dopo alcuni manifesti ispirati ai colori della speranza, con il suo scatto Salgado ci mette davanti agli occhi la dura realtà. In un bianco e nero che drammatizza ancora di più un’immagine già carica di tensione, la lingua del ghiacciaio sembra parlarci, o meglio, sembra urlare la sua sofferenza”, conclude Leveghi.
Un progetto espositivo di respiro internazionale
Dopo anni di manifesti colorati e simbolici, l’edizione 2025 del Trento Film Festival si affida a un’immagine drammatica e senza filtri, in un bianco e nero che amplifica il senso di urgenza. “Portare Salgado a Trento, per un progetto così: articolato e complesso, è un sogno che si realizza”, racconta la direttrice del Festival, Luana Bisesti. “È da diversi anni, infatti, che lavoriamo per coinvolgere il grande fotografo, e ci siamo finalmente riusciti. Siamo oltremodo orgogliosi di essere riusciti a farlo lavorando in sinergia con i più importanti attori della cultura e della scienza in Trentino, Mart e MUSE. All’insegna di quello spirito di collaborazione che da sempre contraddistingue il Trento Film Festival”.
Oltre al manifesto del Festival, il fotografo brasiliano sarà protagonista di una delle mostre più attese del 2025. Da un’idea del Trento Film Festival, il Mart di Rovereto e il MUSE di Trento ospiteranno la sua nuova grande esposizione, Ghiacciai.
Le date della mostra:
- Mart, Rovereto dal 12 aprile al 21 settembre
- MUSE, Trento dal 12 aprile al 11 gennaio 2026
Immagine da Ufficio Stampa