La Fondazione D’ARC riapre al pubblico dal 15 marzo e presenta il suo programma espositivo e di residenze per la primavera e l’autunno 2025.
Dal 15 marzo la Fondazione D’ARC riapre i propri battenti, mentre si prepara alla partenza della nuova programmazione che si svilupperà tra la primavera e l’autunno del 2025. Da sabato 15 marzo, con nuovi orari di apertura e modalità di ingresso, sarà possibile visitare la collezione permanente. È il cuore della Fondazione D’ARC, nata dall’impegno di Giovanni e Clara Floridi: un ricco percorso espositivo attraverso l’arte del XX secolo e del XXI secolo, con opere del secondo dopoguerra, astrattismo, arte cinetica e programmata, Arte Povera e post-moderno, fino ai poliedrici linguaggi del nuovo millennio.
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Come è nella mission e nell’identità della Fondazione, dalla primavera 2025 partirà anche la programmazione di mostre, residenze ed eventi, oltre che attività educative, affidata alla cura di Giuliana Benassi. Il duplice e complementare obbiettivo è quello di offrire – da un lato – uno specifico focus sulla produzione degli artisti italiani, sostenendone e valorizzandone la ricerca e la sperimentazione, e dall’altro invitare a Roma artisti del panorama internazionale, creando nuove occasioni di scambio.

A Fondazione D’ARC Lulù Nuti e Chiffon Thomas
Il 24 maggio, ad aprire la programmazione espositiva sarà Lulù Nuti (Roma, 1988) con Tre corpi. La mostra personale presenterà nuove opere, in parte site-specific, nate da una profonda riflessione dell’artista sui materiali e sul contesto urbano e naturale della città di Roma. Una delle installazioni della mostra, dal titolo I Fruitori, sarà realizzata grazie al supporto della Regione Lazio.
Nel mese di maggio partirà anche la prima delle residenze ospitate all’interno della casa-atelier, parte del complesso polifunzionale della Fondazione, con Chiffon Thomas (Chicago, 1991. Vive e lavora a Brooklyn, NY), artista statunitense. Il suo lavoro interdisciplinare spazia tra pittura a tecnica mista, ricamo a mano, collage, disegno e scultura, in un percorso di continua ricerca identitaria. Chiffon Thomas sarà a Roma da metà maggio a metà giugno 2025 per lavorare a una nuova produzione, attivando collaborazioni con gli artigiani locali. La sua residenza continuerà in autunno in vista della personale che inaugurerà nel mese di ottobre, concludendo la programmazione espositiva 2025 della Fondazione.
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A luglio si avvierà anche la seconda residenza del 2025, che porterà per la prima volta in Italia l’artista polacca Aneta Grzeszykowska (Varsavia, 1974). Il suo lavoro è noto internazionalmente per l’utilizzo sperimentale di fotografia e cinema nei suoi esercizi artistici e ontologici di ricerca, condotti anche in maniera performativa e con il coinvolgimento del suo corpo. La sua residenza è finalizzata alla presentazione di una mostra personale nel 2026, che comprenderà l’esposizione di opere ideate e prodotte in residenza insieme ad altri lavori.
Fondazione D’ARC, nuovi orari di apertura
Giovedì – venerdì – sabato, ore 15.30 – 19.30
Ingresso:
Biglietto: 10 euro
Riduzioni: 7 euro per over 65, studenti universitari con tesserino, gruppi scolastici, gruppi di almeno 12 persone, possessori tessera FAI
Gratuito per under 18, studenti di tutte le Accademie e/o Istituti Artistici e/o Università di Storia dell’Arte e Beni Culturali, visitatori con disabilità e loro accompagnatore, guide turistiche con tesserino, giornalisti con tesserino.
Foto di Eleonora Cerri Pecorella