La Pinacoteca Divisionismo di Tortona si prepara ad accogliere nei suoi spazi ‘Maestra di scena’ di Boccioni che affianca ‘Il cammino dei Lavoratori’ di Pellizza da Volpedo di recente acquisizione.
La Pinacoteca Divisionismo Tortona si prepara a un evento straordinario. Da giugno 2025, infatti, la collezione permanente accoglierà Maestra di scena, ritratto della signora Adalgisa Maffi (1910), di Umberto Boccioni. L’opera è particolarmente importante in quanto segna il passaggio dell’artista dal divisionismo alle prime scintille futuriste. Esposto nel 1910 alla mostra personale di Boccioni a Ca’ Pesaro a Venezia, il capolavoro si unisce a un’altra gemma recente, Il cammino dei Lavoratori (1898-1899) di Giuseppe Pellizza da Volpedo, studio preparatorio del celebre Il Quarto Stato, in mostra dal novembre scorso.
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Maestra di scena è un’opera che cattura l’occhio e l’anima: la figura di Adalgisa Maffi, maestra di scena, emerge con forza da un interno appena accennato, plasmata da una luce divisionista che Boccioni rielabora con tocco personale. I colori si intrecciano in una composizione ravvicinata, vibrante di intensità emotiva, richiamando l’Espressionismo nordico di Munch e la lezione luministica di Gaetano Previati, maestro del divisionismo.

È un Boccioni in transizione, sospeso tra la sperimentazione della luce e le tensioni dinamiche che lo porteranno al Futurismo. Accanto, Il cammino dei Lavoratori di Pellizza da Volpedo offre uno spaccato di vita sociale: figure compatte marciano verso una luce di speranza, immerse in tonalità ocra che trasmettono unità e determinazione. Sebbene sia uno studio, la sua potenza pittorica lo rende un’opera autonoma, un simbolo della lotta operaia di fine Ottocento.
La Pinacoteca tempio del Divisionismo
Situata nel cuore di Tortona, la Pinacoteca Divisionismo è un gioiello che custodisce oltre 145 opere dei grandi maestri del movimento: da Giovanni Segantini con le sue pennellate filamentose a Angelo Morbelli con i suoi racconti di miseria. Da Emilio Longoni a Plinio Nomellini, fino a Giacomo Balla e Vittorio Corcos. Il nucleo più ricco? Quello di Pellizza da Volpedo, con 27 opere, di cui 19 esposte.
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Il percorso espositivo, ripensato di recente, si snoda tra sale tematiche che esplorano le anime del divisionismo. Ecco, allora, la tecnica innovativa della luce e del colore puro, il “verismo sociale” con le denunce delle condizioni di vita, i paesaggi come sinfonie di luminosità e il simbolismo che apre al Novecento. L’allestimento, curato con criteri museali moderni, è un viaggio che collega passato e futuro.
Ma il divisionismo non è solo tecnica. Nato dalla teoria ottica, accosta colori puri per creare effetti luminosi rivoluzionari, dalle stesure puntiformi di Pellizza alle suggestioni simboliste di Previati. Le sale della Pinacoteca raccontano questa evoluzione con i paesaggi alpini di Segantini, e le scene di vita quotidiana di Morbelli. Poi, il sociale di Longoni e Pellizza, che dipingono operai e contadini come eroi silenziosi, e le ricerche di Balla e Boccioni. Con le nuove acquisizioni, Tortona offre un’immersione totale in un movimento che ha segnato l’arte italiana, dalle montagne ai sobborghi, dalla scienza alla spiritualità.

A partire da giugno, quindi, i visitatori potranno ammirare Boccioni e Pellizza nel contesto di una collezione unica, aperta tutto l’anno.
Palazzetto medievale
Corso Leoniero, 6 (ingresso dal cortile interno)
Tortona (AL)
Telefono: 0131.822965
Orari: Sabato e domenica, dalle 15.00 alle 19.00 / Giorni feriali su prenotazione.
Chiusura Natale e Capodanno
Biglietti: INGRESSO GRATUITO
Immagini da Ufficio Stampa