Lanciate sul mercato americano ad agosto 2021, sbarcano anche in Italia le Spotify Paid Subscriptions: cosa cambia?
Dopo alcuni mesi di sperimentazione per il mercato statunitense, arrivano anche in Italia le Spotify Paid Subscriptions. Il nuovo servizio per i podcaster permette di accedere alla piattaforma all-in-one di Spotify Anchor in maniera facile e raggiungendo una più ampia visibilità. E grazie a questa novità, i ricavi sono al 100% delle entrate dagli abbonati (con esclusione delle spese di elaborazione dei pagamenti).
Spotify Paid Subscriptions si configura, dunque, come un ottimo strumento di monetizzazione per i creatori di contenuti via podcast. Ai podcaster, tra l’altro, viene garantito totale controllo sui loro progetti e sul business che ne deriva grazie all’implementazione degli strumenti disponibili. In Italia il primo publisher a lanciare un podcast in abbonamento è Il Sole 24 con Start – Le notizie del Sole 24 ore che include l’accesso esclusivo a episodi bonus ogni lunedì.
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“Il nostro modello è concepito per massimizzare le entrate dei creator e offrire la copertura più ampia possibile”, annunciava già settimane fa Spotify per gli USA. “I creatori ora scopriranno che in Anchor potranno contrassegnare gli episodi come riservati agli abbonati e pubblicarli su Spotify e altre piattaforme”.
In occasione dell’arrivo del servizio nel nostro Paese, la piattaforma ribadisce le novità, annunciando l’aumento delle opzioni di prezzo e l’incremento della base di utenti abbonati. “Spotify – si legge in una nota – rende disponibili diverse opzioni di prezzo tra le quali i creator possono scegliere. Le fasce di prezzo saranno tra le tre e le venti e garantiscono ai podcaster di avere il totale controllo sul proprio lavoro”.
Spotify Paid Subscriptions: le novità e i costi per i creator
Per i creator c’è la possibilità di avere maggiori informazioni sugli abbonati, “rendendo più facile accrescere l’engagement degli stessi e offrire loro più benefit”. Sempre stando alle informazioni diffuse al lancio negli USA, Anchor fornirà feed RSS privati ai creator, utilizzabili anche su altre piattaforme, e le informazioni di contatto e-mail degli utenti iscritti in modo da alimentare la community con un dialogo diretto.
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Aggiunge, quindi, Anchor a proposito dei prezzi dell’abbonamento, che è all’insegna della flessibilità . “Abbiamo ampliato la gamma di diversi livelli mensili disponibili, venti per l’esattezza. In questo modo, [i creatori] possono riflettere sul valore dei contenuti riservati agli abbonati e personalizzare l’offerta per gli ascoltatori”.
Il costo mensile parte da un minimo di 0,49 $ e tra le opzioni più popolari suggerite leggiamo 0,99 $ / 4,99$ / 9,99 $. Inoltre, si garantisce una navigazione fluida, una configurazione più agile per i creator e un flusso di abbonamento fruibile sia sui dispositivi iOS sia su Android.
Foto da Ufficio Stampa Spotify Italia