Achille Lauro, la lettera a poche ore dal Festival: «Porterò un messaggio del mondo all’umanità»

Tutto è pronto per la nuova edizione del Festival di Sanremo, che quest’anno sarà assolutamente unico e sui generis. Achille Lauro, dopo i trascorsi da cantante in gara, torna a Sanremo come ospite fisso per dar vita – ogni sera – alla rappresentazione di un quadro. Dall’artista, però, sappiamo che dobbiamo sempre aspettarci estetica e soprattutto messaggi importanti. Nella lettera inviata alla stampa a poche ore dall’inizio del Festival, Achille Lauro spiega le ragioni delle sue esibizioni, «per il settore dello spettacolo ferito e vessato».

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Achille Lauro, la lettera prima del Festival di Sanremo 2021

«Cari amici,

Torno a scrivervi anche quest’anno la lettera a cui ormai siete abituati quando sta per succedere qualcosa di grande. Manca poco.
Dopo un anno surreale, difficile per tutti, stasera tornerò finalmente sul palco. Il palco più importante d’Italia, quello dell’Ariston, per onorare l’invito del direttore artistico Amadeus.

Questa volta il mio ruolo sarà diverso: non sarò un concorrente, non gareggerò per piazzare un brano in classifica.
Mi esibirò per il settore dello spettacolo ferito e vessato, per voi amici giornalisti, per le persone che lavorano per me, per tutti voi.

Sarò un velo di mistero sulla vita,
Sarò la solitudine nascosta in un costume da palcoscenico,
Sarò sessualmente tutto,
Genericamente niente.
Sarò esagerazione, teatralità, disinibizione.
Sarò peccato e peccatore.
Porterò un messaggio del mondo all’umanità
E chiederò che Dio ci benedica.

Lauro».