I Dellai, in gara a Sanremo tra le Nuove Proposte con ‘Io Sono Luca’, ci raccontano la loro avventura e cosa si aspettano dal Festival.
Superata la prima fase del concorso di Area Sanremo, i fratelli Matteo e Luca Dellai si preparano ad affrontare il palco dell’Ariston con il brano Io sono Luca. Scritto – curiosamente – da Matteo, Io Sono Luca è in realtà un brano che parla di tutti, come ci spiegano i due fratelli.
«Sanremo? La stiamo vivendo male. – scherzano i Dellai – C’è un quantitativo di preoccupazione notevole, ma abbiamo voglia di far bene e non vediamo l’ora di salire sul palco. Salire su quel palco sarà bellissimo e nello stesso tempo una bella sfida».
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Da Area Sanremo al Festival il percorso è stato lungo. I Dellai ci dicono che sentono di meritarselo, ma che ha contribuito anche una buona dose di fortuna.
«Insieme a noi c’erano talenti considerevoli. – spiegano – Noi che abbiamo visto i live durante Area Sanremo possiamo dirlo. Quindi non ci aspettavamo di arrivare al Festival».
Io sono Luca, com’è nato il brano dei Dellai
«Il brano l’ha scritto Matteo. Il motivo più mediocre che ci ha fatto scegliere il titolo Io sono Luca è la metrica. – dice Luca – In realtà è molto sensibile quando deve parlare delle sue emozioni e quindi cerca di nascondersi dietro le spalle di Luca».
«Avevo bisogno di raccontarmi – ci dice Matteo – e già dall’inizio volevo nascondermi dietro uno pseudonimo. Dopo è nato il progetto Dellai e c’è stata l’occasione di mettere nel progetto mio fratello. Io Sono Luca ha così trovato ancora più senso».
Nel cassetto, i Dellai hanno altre canzoni pronte e, in realtà, «questo pezzo inizialmente non l’avevamo neanche presentato perché non ci sembrava giusto per Sanremo. – confessano – Era ed è un pezzo unico».
«Vorremmo che le persone si ritrovino nel pezzo e nella figura di Luca. – concludono i Dellai – È trasversale, potrebbe essere un adolescente o un adulto. E poi basta ballad!».