Saranno sul palco nella serata dedicata alla Canzone d’autore di Sanremo 2021 insieme a Orietta Berti Le Deva. Gruppo pop tutto al femminile formato da Laura Bono, Greta Manuzi, Roberta Pompa e Verdiana Zangaro, Le Deva con Orietta canteranno Io Che Amo Solo Te di Sergio Endrigo, con l’orchestra diretta dal maestro Enzo Campagnoli.
«Tornare sul palco è stata un’emozione. – ci dicono le ragazze – L’emozione più grande è quella di tornare dopo un anno e mezzo di silenzio a suonare musica live con un’orchestra e su un palco».
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Le Deva – del resto – ci confessano di essere così emozionate da non riuscire a star ferme. Soprattutto durante le prove.
«La carica è tanta, troviamo una platea vuota e per noi il live è uno scambio di energia. – ci confessano – E il festival è uno dei palchi più ambiti».
Cinque donne sul palco, dunque, «una diversa dall’altra, sia artisticamente che fisicamente». Il messaggio è chiaro. Per la prima volta insieme a Sanremo (Laura Bono aveva già partecipato al Festival nel 2005 vincendo nella sezione Giovani e Verdiana Zangaro nel 2003, classificandosi quarta nella sezione Giovani), Le Deva porteranno sul palco dell’Ariston il loro girl power, rappresentando al fianco della signora della musica leggera italiana la potenza transgenerazionale della femminilità, in ogni sua declinazione e sfaccettatura.
Le Deva e i consigli di Orietta Berti
«Il nostro progetto sia realmente unico, non solo per la comunione di quattro donne. – ci dicono – L’Amore Merita ci ha portato tanta fortuna ed è entrato nel cuore del gente. Abbiamo pensato che ci fosse bisogno di un gruppo simile. Ci scorniamo anche, è normale. Ma piano piano questo progetto ha preso piede e la tematica della donna è al centro della nostra musica. Quando la solidarietà femminile c’è, ha una forza prorompente».
Sul sodalizio con Orietta Berti, Le Deva – alla fine – ironizzano. Sembra che Orietta abbia infatti consigliato loro la «dieta delle vacche rosse». Eppure a persistere è il ricordo delle prove sul palco e del «pugno nello stomaco», arrivato non appena i musicisti dell’orchestra hanno accordato gli strumenti.
Foto: Marco Piraccini