Nella puntata del 20 gennaio di TZ101 all’interno di Facciamo finta che su R101, Tommaso Zorzi ha parlato con Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri del Festival di Sanremo e della presenza di Drusilla Foer.
«Il personaggio della settimana è Drusilla che è stata meritissimamente messa tra le cinque conduttrici del Festival. – commenta Tommaso – È sconcertante il bisogno che c’è con tutte le drag queen, le trans o tutte quelle persone in cui l’identità di genere o l’aspetto non rispecchiano il sesso anagrafico di specificarlo. Nessuno ha scritto la donna biologica Sabrina Ferilli. A parte che stai riducendo l’artista a quello che ha in mezzo alle gambe, che saranno poi affari suoi, o alla parrucca che si vuole mettere o non mettere. E poi soprattutto lo paragoni con una normalità che non esiste. Che cos’è poi una normalità? Io conosco tante coppie normali che magari stanno insieme normalmente per 25 anni tradendosi da 18».
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«Allora è più normale una coppia di uomini che sta insieme 25 anni senza tradirsi, se proprio vogliamo usare questo termine normale» continua Tommaso Zorzi, che poi propone di sostituire la parola «normalità» con la parola «etica».
«Una roba è giusta ed è normale se è etica. – precisa – Se non è etica allora è sbagliata. Non perché è normale, ma perché va a ferire qualcuno o è lesiva di qualcosa o di qualcuno. A proposito del papà normale, ognuno è padre a modo suo. Ci sono 100 modi di essere un buon padre, ma ce n’è uno solo per essere un cattivo padre che è quello di fregarsene del figlio».
Tommaso Zorzi a Sanremo?
Alla domanda di Costanzo Vai a Sanremo?, Zorzi ha risposto: «No, io ho una scaramanzia su Sanremo. Detesto fare le attività satellite a Sanremo, perché dato che l’obiettivo ultimo di tutti noi che facciamo televisione è calcare il palcoscenico dell’Ariston, io voglio andare a Sanremo solo per calcare quel palco».