Ai microfoni di Radio 105, Daniele Scardina commenta l’aggressione di Conor McGregor ai danni di Francesco Facchinetti.

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Anche il pugile Daniele Scardina commenta l’aggressione ai danni di Francesco Facchinetti ad opera di Conor McGregor. Lo fa ospite proprio di Facchinetti e di Sabrina Scampini nel programma 105 Kaos, in onda su Radio 105.

«Domenica mi sono svegliato, ho preso il telefono, ho visto la storia di Francesco e nel nostro gruppo ho scritto Ditemi che è uno scherzo. – commenta Scardina – È una roba terribile. Noi pugili, noi sportivi siamo tenuti a dare l’esempio. Dobbiamo essere un esempio di riscatto, di educazione, di unione. Cosa che molte persone non fanno e un campione come Conor McGregor dovrebbe essere un grande esempio dato che lo seguono milioni di persone. Quello che ha fatto è terribile e senza senso».

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«Uno che si comporta come McGregor nel nostro mondo è considerato spazzatura. – continua il pugile – Noi siamo consapevoli che il nostro corpo è un’arma. Quello che è accaduto è qualcosa di squallido perché noi sappiamo tutto il sacrificio che c’è dietro. Quando ho saputo di questa storia mi è caduto un mito. Non si spiega, non si può spiegare. Questo sport ti dà disciplina, ti dà educazione, ti dà rispetto».

«Indipendentemente da quello che può succedere, io non accetterei mai una provocazione. – conclude Scardina su McGregor – Non mi permetterei mai di alzare le mani contro una persona. Il mio obiettivo è diventare campione del mondo, essere un esempio per i giovani, per le persone più grandi, per le persone che hanno un sogno e che magari non ci credono e vedono me come punto di riferimento. Il mio obiettivo sportivo è riuscire a combattere contro un pugile del calibro di Canelo Alvarez. Ora però ho anche tanta voglia di combattere contro McGregor».

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