“Friends” torna in onda in Cina ma scatta la censura

Incredibile ma vero su “Friends” si abbatte la censura cinese. L’amata sitcom americana ha fatto la propria ricomparsa sulle piattaforme streaming della Cina con qualche inaspettato cambiamento. Spariscono infatti dagli epsiodi della serie i riferimenti al mondo LGBTQ+. E i fan protestano.

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La Cina censura “Friends”

Nel dettaglio la censura che ha colpito “Friends” riguarda l’ex moglie di Ross, ovvero Carol. Come tutti gli appassionati della sitcom sanno, Carol Willick era sposata con il fratello di Monica ma in un secondo momento lo lascia perché si accorge di essere lesbica e di amare Susan Bunch.

Ebbene negli episodi di “Friends” disponibili in streaming in Cina tutto ciò scompare e si taglia ogni riferimento a una sessualità diversa dalla sola e unica ammessa dal governo cinese, ovvero l’eterosessualità. A dirla tutta anche al di fuori del contesto omosessuale le cose non vanno poi tanto meglio. La censura cinese ha infatti deciso di edulcorare altri dialoghi che contengono allusioni sessuali considerate troppo osè. Scompare quindi un riferimento agli orgasmi multipli delle donne, ad esempio.

La protesta dei fan

I fan manco a dirlo sono insorti. Soprattutto non si capacitano di come sia possibile che fino al 2013 fosse presente la versione originale senza alcun taglio. “Friends” ha infatti debuttato sulle piattaforme di streaming cinesi Sohu video e iQiyi nel 2012 e allora non c’era alcuna censura. Nel 2013 sono scaduti i contratti per i diritti e la serie è scomparsa dalle piattaforme.

Dopo la reunion del 2021 però l’interesse intorno alla sitcom è aumentato di nuovo e così le piattaforme cinesi hanno acquistato nuovamente i diritti. Dall’11 febbraio 2022 le piattaforme Bilibili, Tencent, Youku, Sohu e iQiyi, tra le altre, hanno ripreso a trasmettere lo show, ma i fan si sono presto accorti che questa volta era intervenuta una assurda censura.

Sul social media cinese Weibo sono iniziate le proteste con l’hashtag #FriendsCensored, ma pure quest’ultimo dopo poche ore è stato censurato. La CNN ha contattato le piattaforme streaming cinesi per chiedere spiegazioni, ma per ora non è arrivata alcuna risposta.

Foto: Kikapress