Non tutte le principesse sono damigelle in pericolo. E più che mai nel mondo videoludico le donne stanno diventando insindacabili protagoniste del proprio destino. Sono guerriere, eroine letali e implacabili. Talvolta sono curiose e clementi. Il trend degli ultimi anni sta togliendo dalle mani dell’universo maschile il protagonismo della narrazione. È il caso di Aloy in Horizon Zero Dawn, di Courtney Hope in Control e della saga di Assassin’s Creed che – negli ultimi due capitoli – ha fornito l’opzione ai gamer di selezionare il proprio alter ego, uomo o donna.
Un trend recente – sembrerebbe – che però ha un suo precursore nelle avventure di Zelda. La principessa è la protagonista di una delle più iconiche saghe Nintendo e, dal suo debutto, sono passati ormai 35 anni. Eppure, a rompere il solito cliché della damsel in distress, fu proprio l’eroina che – negli anni – è cresciuta e si è evoluta in contemporanea con la società che ci circonda, pur restando sempre nel suo mondo magico e surreale.
L’ultima avventura di Zelda arriva il prossimo 16 luglio su Nintendo Switch, The Legend of Zelda: Skyward Sword HD. Il nuovo gioco è un ottimo punto di partenza per scoprire le origini della mitica principessa che ispirò persino l’attore Robin Williams per la scelta del nome di sua figlia, Zelda Williams.
Zelda, l’incarnazione di una dea in continua evoluzione
Perché Zelda è, di fatto, l’incarnazione di una dea che si manifesta in diverse ere temporali nell’immaginaria terra di Hyrule, in cui la saga è ambientata. Per questo, ogni Zelda è diversa da quella precedente e può variare nell’aspetto e nel carattere da capitolo a capitolo. La principessa è inoltre la detentrice di una delle tre parti della Triforza, un leggendario artefatto che contiene un’essenza divina. Nello specifico detiene la Triforza della Saggezza, che le dona un giudizio e una sapienza al di fuori del comune.
Le altre due parti, la Triforza del Potere e quella del Coraggio, sono associate a due figure maschili. Rispettivamente Ganondorf – antagonista principale della serie – e Link, l’eroe protagonista. Il bilanciamento perfetto tra questi tre elementi è ciò che dona potenza a questa iconica reliquia. Un dettaglio che spiega bene l’importanza di questo personaggio e il perché la leggenda a cui si fa riferimento nel titolo è proprio quella di Zelda e di nessun altro.
Zelda, con il suo potere unico, aiuta in diverse occasioni l’eroe Link e lo guida nelle sue avventure giocando un ruolo fondamentale. Tra i suoi momenti più iconici ci sono i duelli finali con Ganondorf nei videogiochi The Legend of Zelda: The Wind Waker e The Legend of Zelda: Twilight Princess, in cui la principessa partecipa attivamente allo scontro al fianco di Link scagliando frecce di luce in un perfetto lavoro di squadra. Sempre in The Wind Waker, Zelda è inoltre una scaltra e coraggiosa piratessa alla guida di una ciurma, nata e cresciuta solcando il mare. Indimenticabile il suo ruolo anche in The Legend of Zelda: Ocarina of Time, in cui, per sfuggire alle grinfie del malvagio Ganondorf, assume l’identità del giovane guerriero Sheik, comparendo in aiuto di Link in situazioni cruciali e insegnandogli tutte le melodie necessarie a progredire nell’avventura.
Gli ultimi due capitoli della saga
Nel pluripremiato The Legend of Zelda: Breath of the Wild, quella che sembra inizialmente una Zelda fragile ed emotiva riesce a salvare in extremis il mondo dalla tragedia, mettendo al sicuro Link e la sua Spada Suprema e confinando la malvagia calamità Ganon all’interno del suo castello. Nell’ultimo, emozionante scontro del gioco, la principessa mostrerà poi il suo enorme potere sigillando per sempre la malvagia entità e salvando, di fatto, il Regno di Hyrule.
In The Legend of Zelda: Skyward Sword HD, gli appassionati potranno vivere le origini di questa memorabile saga e della sua principessa protagonista con un’avventura che si colloca all’inizio della cronologia storica dei vari episodi. Si tratta della versione HD di un grande classico uscito originariamente su Wii che offre prestazioni migliorate, controlli di movimento più fluidi e controlli dei pulsanti aggiunti di recente. Un’indimenticabile storia tra terra e cielo.
L’origine di Zelda e del suo nome
La serie videoludica fu creata da Shigeru Miyamoto e Takashi Tezuka nel 1986 per il Nintendo Entertainment System.
Fu Shigeru Miyamoto a dare il nome al personaggio della dea. Per creare la serie, si ispirò infatti alle sue esperienze esplorative. Un’esperienza particolarmente significativa fu scovare l’ingresso di una grotta in mezzo alla foresta, che decise di esplorare sino in fondo facendosi luce con una lanterna. Questo influenzò molto la creazione di Zelda. Il nome di Zelda invece venne ispirato da Zelda Sayre Fitzgerald, moglie di Francis Scott Fitzgerald.