Riders Republic, nuova produzione di casa Ubisoft, porta finalmente l’emozione degli sport estremi su console a partire dal 28 ottobre. Lo sa bene Michela Moioli – medaglia d’oro di snowboard cross a PyeongChang 2018 – che si sta preparando duramente in vista degli imminenti Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 sia in pista, sia a casa.
«L’ambiente virtuale di Riders Republic è una realtà che rappresenta fedelmente ciò che provo mentre scendo tra salti, curve, gobbe. – ci dice Michela – Ma anche in bici. Vedendo e provando ho avuto le stesse sensazioni. È stata una cosa pazzesca. È come vivere una discesa, una run. In un videogame non lo avevo mai provato».
Con Riders Republic, infatti, anche atleti del calibro di Michela – atleta Red Bull Markus Eder, campione di freeride – e Marco Fontana – medaglia di bronzo nel cross country ai Giochi di Londra 2012 – riescono a mantenere allenata la mente nei momenti di riposo. Il tutto grazie al raffinato sistema di controllo messo a punto dagli sviluppatori e al livello di dettaglio generale, dalla fedele riproduzione dei panorami al forte senso di avventura che il gioco è in grado di restituire. A tutto ciò, si uniscono uno stile prettamente street e un tono ironico, che contribuiscono a riportare su schermo l’atmosfera tipica di discipline come lo snowboard, il freeride e il downhill. Una manna per gli appassionati e per tutti i neofiti che vogliono provare l’emozione di immergersi nella natura incontaminata tra un salto mozzafiato e un trick d’effetto.
«All’interno del gioco gli ambienti montani sono stati riprodotti fedelmente, in tutti i dettagli e suoni. – continua Michela – Ti sembra di percepire le sensazioni fisiche dello sport, anche se in realtà stai giocando. Si avvicina tantissimo alla realtà».
Michela Moioli: musica e consigli
Michela ci parla poi della sua passione per la musica.
«Quando mi alleno ascolto la musica quando sono in palestra. – ci rivela – Se sto facendo una discesa in snowboard difficilmente ascolto musica, perché preferisco le sensazioni e i rumori della mia tavola. Prima di una gara però mi piace gasarmi un po’, quindi metto un po’ di rock. Se sono in un mood più tranquillo ascolto musica country o reggae. Mi piace anche la musica italiana, come Fedez».
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E alle ragazze che vogliono provare lo snowboard cosa consiglia?
«Alle giovani ragazze consiglio di provare, di essere determinate, di usare la testa ma di non smettere di inseguire i propri sogni, perché a volte si realizzano».
Riders Republic: condivisione e avatar
In Riders Republic la parola chiave è condivisione. L’esperienza di gioco più pura consiste nell’incontrare altri giocatori, stringere amicizie, fare squadra insieme e buttarsi a testa bassa nella mischia per dimostrare di essere il migliore. Le modalità di gioco sono diverse, tra sfide a colpi di evoluzioni, arene 6v6 e la possibilità di scalare la classifica mondiale ma, senza alcun dubbio, la regina è la Mass Race, dove fino a 50 giocatori contemporaneamente possono sfidarsi per il primo posto. Una corsa all’insegna dell’adrenalina e della competizione allo stato puro, che decreterà chi ha la stoffa del campione e potrà essere incoronato re della carovana.
Anche la personalizzazione del proprio avatar è diventato un elemento fondamentale del gioco. Trovare il look migliore, sverniciare gli avversari con gli accessori più esclusivi e confrontarsi con gli amici sul proprio outfit sono elementi che contribuiscono a rendere il nuovo gioco Ubisoft una vera e propria esperienza social condivisa. Riders Republic, però, non è solo sport e competizione, ma anche un viaggio alla scoperta di luoghi mozzafiato. Il gioco è, infatti, ambientato in alcuni dei parchi naturali più rinomati degli Stati Uniti come il Bryce Canyon, Yosemite Valley e Mammoth Mountain, esplorabili in lungo e in largo in bici, snowboard, sci o tuta alare, per un’emozione sempre nuova a ogni passaggio.